giovedì 9 giugno 2011

Google dice "no" ad una rete fratturata.

Google ha rifiutato la richiesta del Kazakistan di portare i server dell'azienda all'interno del paese. Dopo il decreto ufficiale che impone di avere nello stato tutti i server con dominio Kazako.
"Ci troviamo in una situazione difficile, scrive Bill Coughran dal suo blog, creare dei bordi in internet fa sorgere delle domande importanti, non solo riguardo all'efficienza della rete ma anche riguardo alla privacy degli utenti e alla libertà d'espressione. Se facessimo operare google.kz solo su server residenti in Kazakistan aiuteremmo a fratturare internet".

E' stata applicata una soluzione temporanea: tutte le richieste verso google.kz vengono reindirizzate a google.com.

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